Attacco anarchico a Claviere. Fontana: “necessaria legislazione speciale nei loro riguardi”

I NO TAV avrebbero deviato un torrente in Valle di Susa: è questa l’accusa mossa in uno dei procedimenti aperti dalla procura di Torino dopo le numerose denunce che le forze dell’ordine hanno inoltrato negli ultimi anni sulle iniziative del movimento di oppositori alla nuova ferrovia ad alta velocità. In ambienti vicini all’indagine si fa presente, comunque, che l’accertamento di fatti e responsabilità non sarà agevole. Intanto danni e atti vandalici sono stati compiuti a Claviere in provincia di Torino domenica scorsa durante l’ennesima manifestazione di anarchici e antagonisti. Questa volta la scusa per l’attacco è stata protestare contro le politiche sull’immigrazione. Ad essere preso di mira un campo da golf. Gli attivisti si sono mossi da un campeggio. Al confine con la Francia vi sono stati anche momenti di tensione con la gendarmeria transalpina.

Il coordinatore cittadino di Forza Italia Marco Fontana attacca: «Dal vocabolario ‘autoritarismo’ significa sì ‘sistema politico autoritario’ ma anche ‘tendenza a imporre con intransigente fermezza la propria volontà o la propria autorità nei rapporti umani o gerarchici’. Di fronte ad uno Stato che mette già le mani avanti spiegando che difficilmente potrà provare il nesso causale tra i presunti devastatori e la deviazione di un torrente e che per evitare tensioni non mette, seduta stante, in carcere chi devasta un campo da golf e arriva al confine non si può parlare certo di stato autoritario. La definizione di autoritarismo invece veste perfettamente proprio sulle azioni che gli anarchici stanno mettendo in atto da decenni a Torino e in Provincia. Chi non la pensa come loro è oggetto di violenza, minacce e danneggiamenti. Mi ripeterò, si deve avere il coraggio di varare una legislazione emergenziale nei loro riguardi».

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