Torino, i luoghi con maggiore disagio sociale. Una città divisa in due

Pubblichiamo questo interessante studio del professor Mauro Zangola che fotografa lo stato di profondo declino di parte della nostra Città. Sperando che possa essere spunto di riflessione e dibattito interno e nella cittadinanza.

Finalità dello studio

Lo studio si propone di indagare le differenze esistenti fra le diverse zone del territorio comunale di Torino nella struttura demografica, nel tessuto sociale e nelle condizioni economiche degli individui e delle famiglie residenti.
In particolare lo studio si propone di identificare i “luoghi” della città dove e più profondo il disagio sociale, dove è più intenso il disagio giovanile, utilizzando una selezione di indicatori demografici, sociali ed economici con elevata capacità esplicativa ricavati dagli archivi statistici nonché dai dati del Censimento Permanente della popolazione e delle abitazioni 2021.

Le analisi condotte a livello amministrativo comunale celano spesso eterogeneità interne tipiche di realtà complesse e articolate quali sono, appunto, i grandi comuni; in essi coesistono aree in cui la tipologia di insediamenti (produttivi, di servizi, residenziali) e le caratteristiche della popolazione che vi insiste sono associabili a un certo livello di benessere, con aree più “periferiche” in cui è maggiore la vulnerabilità sociale.

Fonte dei dati

Per lo svolgimento dello studio si è attinto ai risultati di un recente studio svolto dall’ISTAT per la Commissione permanete di inchiesta sulle condizioni di sicurezza e sullo stato di degrado delle città e delle loro periferie e presentato nel corso di un’audizione dell’Istituto svoltasi il 26 giugno 2024. Per ciascuno dei 14 comuni capoluogo delle Città Metropolitane, fra cui Torino, lo studio prende in considerazione 26 indicatori tratti da diverse fonti. La principale è il Censimento permanente della popolazione e delle abitazioni del 2021 in grado di fornire il livello di dettaglio e di completezza delle informazioni necessarie ad una analisi “funzionale” del territorio.

Ai fini dell’analisi il territorio comunale di Torino è stato suddiviso in 92 Zone statistiche riportate in Appendice, che rappresentano un’aggregazione delle 6916 sezioni di censimento utilizzate in occasione dell’ultima rilevazione censuaria svolta nel 2021.
Per ciascuna delle 92 Zone Statistiche lo studio fornisce i valori dei 26 indicatori scelti dall’ISTAT. Ai fini del nostro studio ne abbiamo scelti 11 organizzati in diverse aree tematiche: Territorio, Demografia, Istruzione, Situazione lavorativa, Vulnerabilità sociale e materiale, Disagio socio economico.

Risultati dell’analisi

Per ciascuno degli indicatori prescelti riportiamo i risultati delle analisi, mettendo in evidenza le situazioni molto diverse che caratterizzano le 92 Zone Statistiche, con un focus particolare sui diversi aspetti della marginalità che caratterizzano al loro interno le grandi realtà urbane. La loro visualizzazione cartografica facilità una lettura comparata delle diverse situazioni.

TERRITORIO
1. La densità abitativa

Il Comune di Torino ha una superficie di 130 Km; al 31 dicembre 2021 (anno del Censimento) la popolazione ammonta a 848.748 unità. La densità abitativa si attesta a 6.526 abitanti per Km.
Nel Comune di Torino sono 6 le Zone Statistiche in cui risiedono più di 20.000 abitanti: Borgata Monterosa (la più popolosa con 25.883 residenti), Borgata Parella – Lionetto, Lingotto – Ex Ippodromo, Barriera di Orbassano, Mercato Ortofrutticolo e Santa Rita da Cascia. Sono 24 le Zone con meno di 5.000 residenti; 9 quelle con meno di 1.000 residenti.

La Zona Borgata Monterosa, oltre ad essere la più popolosa, è anche quella più densamente popolata (30.758 residenti per Km) seguita da Borgata Vittoria (26.339), Piazza Madama Cristina (24.976). Santa Rita da Cascia (23.205) Borgo San Donato (21.825) Ospizio di Carità (19.834), Borgo Vanchiglia (19.495) Boringhieri (18.965), Borgata Aurora (18.893), Crocetta (18.767), Piazza Nizza (18.624) e Borgata Monginevro (18.472).

Come risulta dal Cartogramma 1 le Zone Statistiche più densamente popolate sono concentrate nel centro della Città, in particolare nei Quartieri San Salvario, Santa Rita, Crocetta, San Paolo, Cenisia e, più a nord, nei Quartieri San Donato, Aurora, Borgata Vittoria e Barriera di Milano.

Cartogramma 1: Densità abitativa – In arancione le zone statistiche con densità abitativa superiore a 18.000 abitanti per km2

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DEMOGRAFIA
1. L’Indice di vecchiaia

L’Indice di vecchiaia evidenzia le Zone in cui la componente anziana della popolazione (persone di 65 anni e più) è più elevata di quella giovane (persone di 0-14 anni). L’indice di vecchiaia medio cittadino è 223,3, vale a dire che nel Comune ci sono più di 2 anziani per un giovane. In 54 Zone si registra un indice di vecchiaia superiore al dato medio cittadino. In queste Zone risiede il 68% della popolazione del Comune.

Nelle seguenti Zone l’indice di vecchiaia è superiore a 280,0: Parco Mario Carrara – Istituto Bonafous (321,9), Villa della Regina (310,4), Borgo Po – Parco Michelotti (308,9), Mirafiori Città Giardino (302,5), Ospizio di Carità (303,3), Parco Francesco Ruffini – Borgata Lesna (302,6), Sanatoria Gerbido (295,8), Pozzo Strada (284,5) Borgo Vanchiglia (282,0) e Lingotto (280,5).

Come risulta dal Cartogramma 2 le Zone con un indice superiore a 280 sono situate per lo più a Sud Ovest della Città nei Quartieri Le Vallette, Pozzo Strada, Mirafiori Sud, Santa Rita, Mercati Generali e nel Quartiere Borgo Po e Cavoretto
Valori dell’Indice di vecchiaia decisamente inferiori al dato medio cittadino (223,3) si ritrovano nelle seguenti Zone: Tre Tetti – Bellezia (57,0), Villaretto (56,6), Mongreno (107,4), Borgata Monterosa (108,0), Borgata Montebianco (115,1), Piazzale Umbria –Scalo Valdocco (128,3), Borgata Aurora (137,4), Officine Savigliano – Acciaierie Fiat (139,2) e Nuova Barriera di Milano (172,4).

Come risulta dal Cartogramma 2, queste Zone, con una presenza molto più contenuta di persone anziane, sono in larga prevalenza localizzate a nord della Città, nei Quartieri Aurora, San Donato, Barriera di Milano e Falchera.

Cartogramma 2: Indice di vecchiaia – In arancione le zone con indice di vecchiaia superiore a 280 In verde le zone con indice di vecchiaia inferiore a 140

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2. L’incidenza dei residenti stranieri

Torino è una Città multietnica A Torino la popolazione di origine straniera rappresenta il 146,8 per mille della popolazion residente nel Comune ed è principalmente concentrata nelle seguenti Zone: Borgata Monterosa, dove l’indice sale a 431,3 per mille, Borgata Aurora (355,7 per mille), Borgata Montebianco (345,1), Borgo Dora –Valdocco (297,2), La Tesoriera – Martinetto (225,0), Officine Savigliano – Acciaierie Fiat (220,4) , Borgata Vittoria (216,9) Regio Parco (208,6), Villaggio Snia ( 202,7), Piazzale Umbria – Scalo Valdocco (202,4) Madonna di Campagna (198,0), La Fossata (190,4), Millefonti – Nuova Barriera Nizza (183,3), Borgata Ceronda (182,1) e Nuova Barriera di Milano (172,4).

Come risulta dal Cartogramma 3, queste Zone con una elevata presenza di cittadini stranieri sono concentrate a Nord della Città nei Quartieri San Donato, Aurora, Barriera di Milano, Borgata Vittoria, Regio Parco, Falchera, Le Vallette, e Madonna di Campagna.
Meno di 80 stranieri per mille abitanti si registrano nelle seguenti Zone Statistiche: Tetti Gramaglia – Strada dei Ronchi (42,5), Comandi Militari – Stazione di Porta Susa (50,3), Mercato Bestiame (56,5), Borgata Sassi (62,9), Palazzo Carignano (63,9), Santa Margherita (54,9), Vecchia Piazza d’Armi (66,4), Borgo Crimea (68,1) Ospedale Mauriziano (68,4), Pilonetto (71,9), Crocetta (73,6) e Sanatorio Gerbido (75,1).

Come risulta dal Cartogramma 3, queste Zone sono concentrate nella parte centrale della Città con alcune propaggini verso Sud, nei Quartieri Crocetta, Centro, Cenisia, Borgo Po e Cavoretto, Mirafiori Nord e Madonna del Pilone.

Cartogramma 3: Incidenza residenti stranieri per 1000 abitanti – In arancione le zone con incidenza residenti stranieri superiore a 180 per mille abitanti In verde le zone con incidenza residenti stranieri inferiore a 80 per mille abitanti

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3. L’incidenza dei giovani fino a 24 anni

A Torino i giovani fino a 24 anni sono, in media, poco meno di un quinto della popolazione (20,4%). Una presenza maggiore di giovani fino a 24 anni (superiore al valore medio) si riscontra sul confine estremo Nord e ad Est della Città, nei Quartieri Falchera, Madonna del Pilone, Borgo Po e Cavoretto e, più precisamente, nelle seguenti 9 Zone Statistiche: Villaretto (34,8%), Mongreno (27,3%) Reaglie – Forni e Goffi (26,1%), Barriera di Chieri – Valpiana e Val San Martino (26,4%) Borgata Monterosa (25,7%), San Vito (25,6%) Borgata Montebianco (25,5%) e Falchera (25,1%).

Valori più bassi di tale indicatore sono invece riscontrabili a Borgo Vanchiglia (17,2%) e Borgo Rossini (17%), Zone localizzate entrambe nella parte centrale del Comune, nel Quartiere Aurora.

Cartogramma 4: Incidenza giovani fino a 24 anni

In arancione le zone con incidenza giovani fino a 24 anni superiore a 25,0

IL LIVELLO DI ISTRUZIONE

Le disparità territoriali emergono con maggior evidenza se si considera il livello di istruzione dei residenti nelle diverse zone della Città. che si ricava dalla lettura dei dati forniti da 3 indicatori.

1. Indice di completamento del ciclo di studi di scuola secondaria di primo grado

L’indice, calcolato con riferimento alla popolazione di età compresa tra 15 e 52 anni, è, secondo l’ISTAT, una efficace rappresentazione del reddito familiare ed è quindi utile per misurare

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indirettamente la disponibilità economica della popolazione residente nelle 92 Zone Statistiche nelle quali è stata suddivisa la Città.
In 12 Zone l’indice supera di un punto percentuale il dato medio (2,9%), a partire da Villaretto dove l’indice è 8%, seguito da Borgata Monterosa (7,6%), Borgata Montebianco (6,4%), Borgata Aurora (6,4%),Villa della Regina – Val Salice (5.8%) Borgo Dora – Valdocco (5,6%), Villaggio Snia (5,5%), Strada di Superga (5,4%), Regio Parco (4,6), Nuova Barriera di Milano (4,0%), Madonna di Campagna (3,9), Barriera di Chieri – Valpiana – Val San Martino (3,9%).

Come risulta dal Cartogramma 5, queste 12 Zone sono localizzate nella parte Nord-Ovest della Città e più precisamente nel Quartieri Barriera di Milano, Regio Parco, Borgata Vittoria, Madonna di Campagna, San Salvario, Borgo Po e Cavoretto e Madonna del Pilone.

Cartogramma 5: Indice di non completamento ciclo studi scuola secondaria primo grado – In arancione le zone con indice superiore a 3,9%

2. Uscita precoce dal sistema di istruzione

Le disparità territoriali in tema di istruzione emergono anche dall’analisi dell’indicatore sull’uscita precoce dagli studi.
In 12 Zone Statistiche la percentuale di giovani tra i 18 e i 24 anni che possiede al più la licenza media e non segue un percorso di istruzione superiore supera il 18% e in cinque di esse tale quota va oltre il 25%: Borgata Monterosa (26.5%), Villaretto (26%), Strada di Superga (26,0%), Villa della Regina – Val Salice (25,8% e Borgata Aurora (25,25). Seguono con valori compresi tra il 18,0 e il 23,0% Villaggio Snia (22,1%), Barriera di Chieri – Valpiana e Val San Martino (19,6%), Falchera (18,4) e Stradale di Lanzo (18,3%).

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Come risulta dal Cartogramma 6 queste Zone, caratterizzate da un’alta percentuale di giovani usciti prematuramente dal Sistema Scolastico, sono localizzate in larga prevalenza nella zona Nord della Città.
Il problema è molto attenuato in molte altre Zone della Città dove la percentuale di giovani usciti prematuramente dal sistema scolastico è inferiore al 6%; in 3 è compresa tra lo 0 e il 3%: Strada Pecetto – Eremo (0,0%), Comandi Militari (2,5%); Reaglie (2,6%); Tetti Gramaglia – Strada dei Ronchi (3,4%), Pilonetto (4,3%), Mercato del Bestiame – Aiuola Martini (4,4%), Ospedale Mauriziano (4,6%), Borgo Crimea – Monte dei Cappuccini ( 5,2%), Vecchia Piazza d’Armi (5,3%), Borgo Vanchiglia (5,5%).

Come risulta dal Cartogramma 6, Queste Zone, meno toccate dal problema dell’abbandono scolastico, sono sparse nella parte centrale della Città.

Cartogramma 6: Uscita precoce dal sistema di istruzione – In arancione le zone con incidenza superiore al 18% In verde le zone con incidenza inferiore al 6%

3. Indice di adulti con diploma o titolo terziario

La quota di adulti con diploma o titolo di studio terziario è calcolata per la popolazione di età compresa tra i 25 e i 64 anni.
In Città il 70,9% della popolazione tra i 15 e i 64 anni ha in media almeno un titolo di studio secondario di II grado.

In 11 Zone Statistiche la quota di adulti con diploma o titolo terziario è più contenuta, compresa tra il 50% e il 60% con valori molto bassi a Villaretto (50,7%), Villaggio Snia (52,1%), Falchera (53,3%) e Borgata Monterosa (53,5%), Regio Parco (53,6%) e valori compresi tra il 54% e il 60% nelle

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seguenti Zone: Borgata Montebianco con il 54,1%, Vallette (55,9%), Nuova Barriera di Milano (58,0) Borgata Aurora (58,8%) , Parco Mario Carrara – Istituto Bonafous (59,4%) e Borgata Lucento (59,7%).

Come risulta dal Cartogramma 7 queste Zone, al pari di quelle caratterizzate dalla presenza di persone con bassi livelli di istruzione, sono localizzate a Nord della Città, nei Quartieri Aurora, Le Vallette, Barriera di Milano, Borgo vittoria, Regio Parco e Falchera.

Nel Centro della Città, nei Quartieri Centro, Crocetta, Cenisia , Borgo Po e Cavoretto, sono localizzate le Zone con una quota elevata di adulti istruiti compresa tra l’85% e il 90% e con una punta dell’89,2% nella Zona Comandi Militari – Stazione di Porta Susa seguita da altre 11 Zone: Tetti Gramaglia – Strada dei Ronchi (87.6%), Ospedale Mauriziano (87,5%), Vecchia Piazza d’Armi (87,5%), San Vito – Val Salice (87,0%), Borgo Po – Parco Michelotti (86,6%), Mercato del Bestiame – Aiuola Martini (86,5%), Crocetta (86,5%), Piazza Statuto (85,6%), Palazzo Carignano – Vecchio Ospedale Borgo nuovo (85,0%), Piazza San Carlo – Piazza Carlo Felice (85,0%) e Borgo Crimea – Monte dei Cappuccini (85,0%)(Cartogramma 7).

Cartogramma 7: Indice di adulti con diploma e titolo terziario – In arancione le zone con indice compreso fra il 50 e 60% In verde le zone con indice compreso fra 85 e 90%

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SITUAZIONE LAVORATIVA
1. Tasso di occupazione (20-64 ANNI)

All’interno del territorio comunale sono 32 le Zone Statistiche in cui si registra un tasso di occupazione inferiore alla media comunale (70,1%).
I livelli più bassi, compresi tra il 60% e il 65%, si registrano nelle seguenti 10 Zone con un punto di minimo in Regio Parco (61,7%) seguito da Villaggio Snia (61,9%), Falchera (62,5%), Parco Mario Carrara – Istituto Bonafous (62,5%), Villaretto (62,7%), Borgata Monterosa (63,0%), Borgata Montebianco (63,1%), Borgata Aurora (64,3%) e Borgata Maddalene (65,0%) e Vallette – Saffarona – Villa Cristina (65,0%).

Come risulta dal cartogramma 8, queste 10 Zone, caratterizzate da una situazione lavorativa più problematica, sono localizzate a Nord della Città e più precisamente nei Quartieri Aurora, Le Vallette, Barriera di Milano, Falchera e Regio Parco.
All’interno del territorio comunale sono 54 le Zone Statistiche in cui si registra un tasso di occupazione superiore al dato medio comunale. Livelli più elevati dei tassi, compresi tra il 74% e il 77%, si riscontrano nelle seguenti 11 Zone: Mercato del Bestiame – Aiuola Martini con il 76,9%), Tre Tetti – Bellezia con il 76,3%. Comandi Militari – Stazione Porta Susa (76,2%), Mongreno (75,2%), Boringhieri (75,2%), Crocetta (75,0%), Borgata Parella – Lionetto (75.0%), Corso Dante – ponte Isabella (74,7%), Pilonetto (74,2%) e Stadio Comunale (74,0%).

Come risulta dal Cartogramma 8, queste 11 Zone, dove la situazione lavorativa dei residenti è migliore, sono localizzate nel Centro-Sud della Città e più precisamente nei Quartieri Centro, San Salvario, Crocetta, Cenisia, Santa Rita, Parella Madonna del Pilone, Borgo Po e Cavoretto e Mirafiori Sud.

Cartogramma 8: Tasso di occupazione – In arancione le zone con tassi di occupazione compresi tra il 60 e il 65% In verde le zone con tassi di occupazione superiori al 74%

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2. Tasso di disoccupazione  (15 ANNI E PIÙ)

Trentuno Zone Statistiche presentano tassi di disoccupazione superiori al dato medio comunale (10,1%). Valori superiori al 13% si riscontrano nelle seguenti Zone: Borgata Monterosa (15,1%), Villaretto (14,6%), Regio Parco (14,2%), Villaggio Snia (14,2%), Borgata Aurora (14,1%), Borgata Montebianco (13,9%), Falchera (13,6%), Borgo Dora – Valdocco (13,2%).

Come risulta dal cartogramma 9, queste zone caratterizzate da alti tassi di disoccupazione sono localizzate nella parte nord della Città e più precisamente nei quartieri Aurora, barriera di Milano, Regio Parco, Madonna di Campagna e Falchera.
Cinquanta Zone statistiche presentano tassi di disoccupazione inferiori alla al dato medio comunale (10,1%) In particolare valori inferiori all’8% si riscontrano nelle seguenti Zone: Comandi Militari – Stazione di Porta Susa (6,6%), Mercato del Bestiame – Aiuola Martini (6,9%), Boringhieri (7,3%), Ospedale Mauriziano (7,3%), Vecchia Piazza d’Armi (7,5%), Fioccardo – Alberoni (7,6%), Mongreno (7,6%), Borgo Crimea – Monte dei Cappuccini (7,6%), Crocetta (7,6%), Tetti Gramaglia – Strada dei Ronchi (7,7%), Barriera di Orbassano (7,9%) e Pilonetto (7,9%).

Come risulta dal Cartogramma 9, queste zone caratterizzate da tassi di disoccupazione più contenuti sono localizzate nell’area Centro-Sud della Città e precisamente nei Quartieri Cenisia, madonna del Pilone, borgo Po e Cavoretto, Mirafiori Sud, Crocetta e Mirafiori Nord.

Cartogramma 9: Tasso di disoccupazione – In arancione le zone con il tasso di disoccupazione superiore al 13% In verde le zone con tasso di disoccupazione inferiore all’8%

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VULNERABILITA’ SOCIALE E MATERIALE. DISAGIO ECONOMICO

Per misurare le disparità territoriali in tema di vulnerabilità sociale e disagio economico abbiamo preso a riferimento due indicatori assai significativi.

1. Incidenza dei giovani che non studiano e non lavorano (neet)

Il primo misura il rapporto moltiplicato per cento tra i residenti di 15-29 anni che non sono occupati e non seguono un percorso formativo e i residenti della stessa età (i cosiddetti NEET). 29 Zone Statistiche presentano incidenze di questi giovani superiore al dato medio comunale (19,9%). Valori superiori al 23% si riscontrano nelle seguenti Zone: Villaretto (36,5%), Villa della Regina – Val salice (31,5%), Strada di Superga (30,7%), Borgata Montebianco (30,5%), Borgata Monterosa (30,4%), Villaggio Snia (30,0%), Barriera di Chieri – Valpiana e Val San Martino (28,9%), Falchera (28,3%), Borgata Aurora (28,1%), Basse di Stura – Nuovo Poligono (27,9%), Borgo Dora – Valdocco (27,0%), Regio Parco (25,3%), Borgata Lucento (24,0%), Borgata Vittoria (23.7%), Officine Savigliano – Acciaierie Fiat (23,6%) e Superga (23,1%). Come risulta dal Cartogramma 10, queste Zone, caratterizzate da una elevata presenza di giovani in grave situazione di marginalità, sono concentrate in larga prevalenza nella parte Nord della Città nei Quartieri Aurora, Barriera di Milano, Regio Parco, Madonna di Campagna, Falchera, Borgata Vittoria, Borgo Po e Cavoretto e Madonna del Pilone. 51 Zone presentano un’incidenza di giovani NEET inferiore al dato medio comunale (19,9%). Valori inferiori al 15% si riscontrano nelle seguenti Zone: Strada Comunale (12,2%), Crocetta (13,5%), Comandi Militari – Stazione di Porta Susa (13,6%), Tetti Gramaglia – Strada dei Ronchi (13,8%), Boringhieri (14,0), Barriera di Orbassano (14,0%), Reaglie – Forni e Goffi (14,4%), Parco Francesco Ruffini-Borgata Lesna (14,5%), Ospedale Mauriziano (14,6%), Polo Nord (14,7%), Mercato del Bestiame – Aiuola Martini (14,8%), Borgata Sassi – Meisino (14,9%), Santa Rita da Cascia (15,0%). Come risulta dal cartogramma 10, queste Zone Statistiche, caratterizzate da una minor presenza di giovani NEET, sono localizzate prevalentemente nel Centro della Città, nei Quartieri Centro, Crocetta, Cenisia, Santa Rita, Pozzo Strada e Mirafiori Nord.

Cartogramma 10: Incidenza dei giovani che non studiano e non lavorano – In arancione le zone con incidenza superiore al 23% In verde le zone con incidenza inferiore al 15%

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2. Incidenza delle famiglie con potenziale disagio economico

Questo indicatore consente di osservare le Zone Statistiche maggiormente abitate da famiglie con figli la cui persona di riferimento ha fino a 64 anni e nelle quali nessun componente è occupato o percepisce una pensione da lavoro.
12 Zone presentano un’incidenza di famiglie con potenziale disagio economico compresa tra il 2% e il 2,5% (il dato medio comunale è 1,7%.). Valori superiori al 2,5% si riscontrano nelle seguenti Zone: Villaretto (3,9%), Borgata Monterosa (3,5%), Borgata montebianco (3,4%), Regio Parco (3,3%), Villaggio Snia (2,8%).

Come risulta dal Cartogramma 11, le Zone Statistiche con incidenze superiori al 2% sono localizzate nella parte Nord della Città con una piccola propaggine nell’area sud-est, nei Quartieri Aurora, San Donato, Borgata Vittoria, barriera di Milano, Madonna di Campagna, Le Vallette, Borgo Po e Cavoretto e Mirafiori Sud.

57 Zone Statistiche presentano un’incidenza di famiglie con potenziale disagio economico inferiore alla media comunale (1,7%). Valori compresi fra lo 0 e l,1% si riscontrano nelle seguenti Zone: Strada Superga (o,4%), Tre Tetti – Bellezia (0,6%), Crocetta (0,9%), Borgata San Secondo – Stazione Porta Nuova (1%), Parco Francesco Ruffini-Borgata Lesna (1%), Santa Rita da Cascia (1%), Ospizio Carità(1%), Sanatori – Gerbido (1%), Aereonautica – Pellerina (1%), Comandi Militari – Stazione Porta Susa (1,1%), Mercato del bestiame – Aiuola Martini (1,1%), Corso Dante – Ponte Isabella (1,1%), Ospedale Mauriziano (1,1%), Boringhieri (1,1%), Stadio Comunale (1,1%).

Come risulta dal Cartogramma 11, le Zone con incidenza compresa tra lo 0 e l’1,1% sono localizzate nell’Area Centro-Sud della Città, nei Quartieri Centro, San Salvario, Crocetta, Cenisia, Santa Rita, Pozzo Strada, Madonna del Pilone e Mirafiori Sud.

Cartogramma 11: Incidenza delle famiglie con potenziale disagio economico – In arancione le zone con incidenza compresa tra il 2 e il 2,5% In blu le zone con incidenza superiore al 2,5%. In verde le zone con incidenza tra lo 0 e l’1,1%

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CONCLUSIONI

Lo scopo dello studio è quello di individuare i “luoghi” della Città di Torino dove è più profondo il disagio sociale ed economico.
L’analisi incrociata dei dati riferiti agli 11 indicatori prescelti ha consentite di individuare fra le 92 Zone Statistiche in cui è stata suddivisa la Città quelle con un maggior disagio riportate nella Tabella 1.

Tabella 1: Luoghi della città di Torino dove è più profondo il disagio sociale

ZONA STATISTICA

QUARTIERE

POPOLAZIONE RESIDENTE TOTALE

Borgata Monte Rosa

Barriera di Milano

25.887

Borgata Aurora

Aurora

19.323

Vallette, Saffarona, Villa Cristina

Le Vallette

12.512

Borgata Montebianco

Barriera di Milano

10.064

Regio Parco

Regio Parco

8.884

Falchera

Falchera

6.220

Villaggio SNIA

Falchera

3.512

Villaretto

Madonna di Campagna 965

DENSITÀ ABITATIVA ABITANTI/KM2

30.758 18.893

2.920

12.878 8.841 1.587 853,8 172,9

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Questi “luoghi” hanno in comune:

1. Indici di vecchiaia molto bassi e, parallelamente, una presenza maggiore di giovani con meno di 24 anni superiore a un quarto della popolazione residente con una punta del 35% a Villaretto. Una presenza significativa di giovani si riscontra anche in tre Zone localizzate nel Quartiere Madonna del Pilone: Mongreno, Reaglie e Barriera di Chieri.

2. Una maggior presenza di popolazione di origine straniera con punte a Borgata Aurora, Borgata Montebianco e Borgata Monterosa dove sfiora la metà della popolazione residente. In queste Zone l’incremento della componente straniera della popolazione, per effetto di una struttura più giovane rispetto a quella degli italiani, ha rallentato il processo di invecchiamento complessivo della popolazione.

3. Un livello di istruzione della popolazione più basso a causa:

a. dell’alta presenza di 15-52enni che non hanno completato il ciclo di studi della scuola secondaria di primo grado. A Borgata Monterosa e a Villaretto la quota dei 15-52enni con al massimo la terza media sfiora l’8%.

b. della presenza più contenuta di persone tra i 25 e i 64 anni in possesso di diploma o di titolo terziario. Nei “luoghi” a maggior disagia la quota di “istruiti” è inferiore di un terzo a quella delle Zone del Centro dove la quota delle persone più istruite è compresa tra l’85% e il 90%.

c. dell’uscita precoce dal sistema scolastico dei giovani tra i 18 e i 24 anni. Un grosso handicap che a Borgata Monterosa, Villaretto e Borgata Aurora interessa più del 25% dei giovani residenti.

Dall’insieme di questi dati emerge come il livello di istruzione dei genitori resti fondamentale per i percorsi di studi dei figli.

4. Tassi di occupazione inferiori del 25-30% al dato medio cittadino e tassi di disoccupazione superiori del 40% al dato medio con una punta del 50% a Borgata Monterosa.

5. Una elevata vulnerabilità sociale e materiale a causa:

a. dell’alta incidenza di giovani residenti tra i 15 e i 29 anni che non studiano e non lavorano (i cosiddetti NEET), che nelle Zone più a disagio supera il 30% dei coetanei con una punta del 36,5% a Villaretto.

b. dell’alta presenza di famiglie con figli in cui la persona di riferimento ha fino a 64 anni e nelle quali nessun componente è occupato o percepisce una pensione da lavoro. Nelle Zone più a disagio poco più del 3% delle famiglie si trova in una condizione di potenziale disagio (il doppio della media cittadina) con punte uguali o superiori al 3,3% a Borgata Monterosa, Borgata Montebianco, Villaretto e Regio Parco.

Nel cartogramma n. 12 abbiamo riportato i Quartieri nei quali sono localizzate le Zone dove è più profondo il disagio sociale ed economico: Barriera di Milano, Aurora, Regio Parco, Falchera, Madonna di Campagna, le Vallette e Borgata Vittoria.
Il Cartogramma mostra con grande chiarezza una Città divisa in due; dove poco o nulla è cambiato nell’arco di un decennio. Un analogo studio promosso dall’Arcivescovo Cesare Nosiglia e condotto nel mese di giugno del 2019 con base di riferimento i dati del Censimento Permanente della popolazione e delle abitazioni del 2011 aveva dato nel complesso gli stessi risultati.

Cartogramma 12: Quartieri della città di Torino con la più alta presenza di zone con maggior disagio sociale ed economico

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Appendice: le 92 zone statistiche

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1 Municipio
2 Palazzo Reale
3 Palazzo Carignano
4 P.za S. Carlo-P.za Carlo 5 Piazza Statuto

6 Piazza Vittorio Veneto
7 Borgo Nuovo
8 Comandi militari
9 S. Salvario-Valentino
10 Porta Nuova-San Secondo

11 Vanchiglia

12 Borgo Dora
13 Parco Michelotti-Borgo Po 14 Motovelodromo
15 Piazza Crimea
16 San Donato
17 Porta Susa-Nuovo Tribunale 18 Politecnico
19 Piazza Nizza
20 Corso Dante-Ponte Isabella 21 Gasometro
22 Vanchiglietta
23 Rossini
24 Aurora
25 Ospedale Amedeo di Savoia 26 Crocetta
27 Ospedale Mauriziano
28 Corso Lepanto
29 Campidoglio
30 La Tesoriera
31 Boringhieri
32 Cenisia
33 San Paolo
34 Monginevro
35 Polo Nord
36 Cimitero Generale
37 Maddalene
38 Monterosa
39 Monte Bianco
40 Regio Parco
41 Barriera di Milano

42 Borgata Vittoria
43 La Fossata
44 Officine Savigliano
45 Madonna di Campagna
46 Barriera di Lanzo
47 Ceronda-Martinetto
48 Lucento
49 Parco della Pellerina
50 Parella-Lionetto
51 Pozzo Strada
52 Parco Ruffini-Borgata Lesna
53 Santa Rita
54 Stadio Comunale-Piazza d’Armi 55 Istituto di Riposo vecchiaia
56 Mercati Generali
57 Molinette-Millefonti
58 Lingotto-Barriera di Nizza
59 Corso Siracusa
60 Fiat Mirafiori
61 Corso Traiano
62 Gerbido
63 Venchi Unica
64 Aeronautica
65 Le Vallette
66 Strada di Lanzo
67 Basse di Stura
68 Barriera di Stura
69 Fioccardo
70 Pilonetto
71 Madonna del Pilone
72 Sassi

18

73 Valgrande-Cartman
74 Val Piana-Val San Martino
75 Val Salice
76 Villaretto
77 Falchera
78 Villaggio Snia-Abbadia di Stura 79 Bertolla
80 Superga
81 Mongreno
82 Reaglie-Forni e Goffi
83 Santa Margherita
84 Eremo-Strada di Pecetto
85 San Vito
86 Parco della Rimembranza
87 Cavoretto-.Val Pattonera
88 Strada Ronchi-Tetti Gramaglia 89 Giardino Colonnetti
90 Borgata Mirafiori
91 Drosso
92 Cimitero Parco Torino sud

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